Istanbul modern | Ali Hassoun

15 maggio 2008 | via di città, 111 Siena

 

15 maggio – 7 giugno 2008

 

Mostra personale di Ali Hassoun “Istanbul Modern”.

Ali Hassoun, italiano d’adozione, nasce in Libano a Sidone nel 1964, nel 1982 si trasferisce in Toscana e studia all’Accademia di Belle Arti di Firenze, e nel 1992, sempre a Firenze si laurea in architettura. Ali Hassoun è un viaggiatore che si muove tra il passato e il presente, tra l’Occidente e l’Oriente, per catturare immagini degne di essere tramandate. Un testimone del nostro tempo. Il lavoro dell’artista libanese è un punto d’incontro. In esso convergono il passato e il presente, l’est e l’ovest, l’immaginazione e la realtà, il sacro e il profano. I suoi quadri sono una rappresentazione degli opposti, dove convivono forze uguali e contrarie. Nella precedente produzione l’artista guardava ai grandi artisti del Cinquecento, alla teatralità e gestualità di alcune figure che venivano estrapolate da dipinti famosi per poi essere inserite nella contemporaneità. Nei nuovi lavori gli sfondi cinquecenteschi spariscono, permangono però gli elementi derivati dalla cartellonistica di propaganda orientale così come l’immediatezza comunicativa di personaggi molto terreni, l’umanità delle donne e dei bambini africani, situazioni e iconografie lontane e differenti, interagiscono tra loro modificandosi. I quadri di Ali Hassoun sono contaminazioni di stili, codici, tecniche e linguaggi ma soprattutto, di gesti e scritture. Hassoun usa la pittura per mettere in circolo l’energia, per capire e leggere la realtà al di là delle apparenze e delle distanze. La tecnica pittorica usata negli ultimi lavori è un semifresco, che l’artista deriva dall’affresco della tradizione Occidentale. Numerose sono le mostre che Ali Hassoun ha tenuto in tutti questi anni, tra le più recenti meritano di essere menzionate nel 2007: “After the Ordinary: Present Time”, doppia personale con Senay Kazalova, a cura di T. Melih Gorgun e Murteza Fidan, presso lo spazio Siemens Sanat ad Istanbul, e la collettiva “Viaggio tra memoria e identità”, video installazione, in Re-Thinking Beirut, presso la Triennale di Milano. In mostra a Siena saranno presentate opere recenti di varie dimensioni